Sto partendo: due giorni a Ravenna, e da sabato a Ferrara per il raduno blogger dove non vedo l'ora di riabbracciare Ambra, Sandra e gli altri amici che mi sono cari, tanto cari, al cuore.
E' un viaggio pianificato da più di un mese. E ora, però, diventa una coincidenza significativa.
Ora ho un altro motivo per andare a Ferrara.
Questo, che lascio raccontare a Dan perché io ho finito le parole.
Sono solo molto, molto felice della coincidenza.
Perché la prima cosa che farò, arrivando a Ferrara, sarà quella di recarmi in Via dell'Ippodromo, dove quattro traditori delle forze dell'ordine si sono trasformati in furie omicide e hanno ucciso un ragazzo di diciott'anni. E continuano ad ucciderlo, giorno dopo giorno, aiutati da parecchi sodali.
Che dovrebbero essere servitori dello Stato, persone che tutelano la nostra incolumità, l'ordine e la giustizia, e invece sembrano orchi spaventosi.
Spero ardentemente che dopo quest'ultima orribile deriva qualcuno metta mano a questa malsanità strisciante che avvelena una parte delle nostre forze di polizia. Perché non voglio più temere coloro che dovrebbero proteggermi e proteggere i miei figli, i miei concittadini.
Per ora io faccio solo quello che posso fare, che è poco ma è tutto. Vado a salutare Federico.
Restiamo umani.
Spero ardentemente che dopo quest'ultima orribile deriva qualcuno metta mano a questa malsanità strisciante che avvelena una parte delle nostre forze di polizia. Perché non voglio più temere coloro che dovrebbero proteggermi e proteggere i miei figli, i miei concittadini.
Per ora io faccio solo quello che posso fare, che è poco ma è tutto. Vado a salutare Federico.
Restiamo umani.