mercoledì 22 maggio 2013

Highlander

E così ci siamo giocati pure Don Gallo.

Dall'inizio di quest'anno è una decimazione: illustri personaggi, protagonisti della storia e delle cronache del secolo scorso, nel bene e nel male, di terza o quarta età, che passano uno dopo l'altro a miglior vita.

Alcuni, come Videla e Thatcher, lasciandosi dietro una scia di sangue, morte e dolore.
Altri, come Don Gallo, un'eredità di vita, umanità, anarchica giovinezza e opere feconde.
Altri ancora un grosso punto interrogativo, un mistero scuro più della tomba in cui sono stati rinchiusi i loro resti mortali.

Poi c'è sempre quello di cui né l'ineleggibilità, né una condanna processuale passata in giudicato, né l'interdizione dai pubblici uffici, né la morte, né un leone, né il napalm riuscirà ad avere ragione...

10 commenti:

  1. T'avrebbe piaciato che invece del don gallo ce fosse annato er berlufolle vero?
    Chissà perché anche a me.
    Ci sarà pure un motivo.
    Meglio, un centinaio di motivi.

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    1. Eh. L'importante per me, comunque, è che campi Don Ciotti ;)

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  2. La prima volta che ne sentii parlare, tanti tanti anni fa, era la notizia di un prete (un prete!) che andava per strada dalle prostitute e dai trans per portar loro... del tè caldo! (Ma soprattutto preservativi).
    Una delle ultime rare persone per cui mi pareva aver ancora senso la parola Cristiano (e lo dico da non religioso).
    Un bacio, un dolce bacio tutto per lui!

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    1. Eppure ce ne sono, Nick. Don Andrea Gallo era un uomo coerente con se stesso e col Vangelo, ma per i miei gusti fin troppo sovraesposto mediaticamente. Io ho sempre amato di più Luigi Ciotti, che ho conosciuto di persona, uomo ardente, burbero e schivo, e sopra tutti Don Pino Puglisi, ammazzato dalla mafia perché le toglieva i ragazzini di Brancaccio dalle mani, col suo killer, a cui, girandosi, ha sorriso "ti stavo aspettando" che non è riuscito più a dimenticarlo; e naturalmente Don Milani. Ma ovviamente mi unisco alle tue considerazioni, e anche al bacio :)

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  3. chissà se è ritornato l'autunno, foglie che cadono, e ognuna ha la sua storia.

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    1. Oggi ho riacceso i termosifoni, endi, e ti risponderei proprio di sì.

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  4. Vero, vero, condivido. In particolare l'ultimo paragrafo.
    Però vorrei aggiungere che dall'inizio di quest'anno non è solo la decimazioni di personaggi illustri di ogni genere, ma è anche iniziata un'ondata di violenza che mi sembra non abbia paragoni con il passato, contro le donne, massacrate di botte e uccise a coltellate, gente che esce di mattino per la strada e senza alcuna ragione ti prende a picconate oppure ti ammazza perché porti una divisa e rivendica le sue cosiddette ragioni parlando davanti alla tv che lo sta riprendendo con la faccia da esaltato e il morto alle spalle per terra. Poi c'è il tempo che impazzisce pure lui. Sarò un po' esaltata anch'io (in un altro senso) ma non potrebbero essere i segni della fine imminente? La Terra è stanca e ci distrugge e si auto-distrugge. Triste per chi verrà.

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    1. Ma magari fosse la fine, Ambra: finiremmo tutti insieme, luce spenta (o chissà cosa, magari grande luce) e buonanotte! Io a stare insieme a tutti voi non avrei più paura. Mal comune mezzo gaudio, dice il proverbio, e io sono d'accordissimo...

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  5. Analisi sintetica ed efficace! E poi, come altri qui sopra nei commenti, sono sempre più sconcertata e preoccupata per tutto ciò che stiamo vivendo.
    A preso Cri.

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    1. A presto, Sandra: io, per andare avanti e tentar di arginare i brutti pensieri, mi concentro su un giorno, un'ora alla volta. Perciò ora non vedo l'ora che sia sabato prossimo (giornata per la quale è previsto bel tempo!) e di abbracciare te e gli altri :)

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