giovedì 30 maggio 2013

The riddle

"Non ci capisco più niente."
Questo, in ordine alle recenti vicende elettorali, il commento laconico e mortificato della mia nevrastenica collega caterpillar, che si crede comunista ed è inconsapevole del suo essere invece reazionaria, vittima delle sue ingenue e contraddittorie fantasie mentali di ex simpatizzante grillina (ora dissimula, ma io le sue continue visite al blog del guru me le ricordo), manichea fanatica di Travaglio e fedele seguace de Il fatto quotidiano al quale quotidianamente si abbevera sfogliandolo e citandolo come un musulmano citerebbe il Corano, ultima patetica giapponese nostalgica - lei, funzionaria apicale con invidiabile stipendio entrata nell'amministrazione (legittimamente e con merito, per carità) grazie al privilegio di un provvedimento che fu all'epoca una singolare ed eccezionale corsia preferenziale per una specifica categoria di personale - della dittatura del proletariato e di lotte ideologiche e non, che peraltro per motivi anagrafici (essendo mia coetanea, negli anni sessanta portava il pannolino e nei settanta giocava con le bambole o tutt'al più a campana con le amichette per strada) non ha mai combattuto, indomita rappresentante di lista alle ultime politiche per Rivoluzione Civile, visceralmente inferocita contro "la casta" secondo lo schema savonarolesco del comico bloggerista, che negli equanimi strali rivolti al pidielle e al pidimenoelle svela lo squilibrio del suo orientamento politico (perché questi e quelli pari NON sono), traducibile in un'indulgenza venata d'ammirazione per il magnate di Arcore bilanciata dalla rabbia irridente e distruttiva per gli interi apparati, dai dirigenti giù fino agli esponenti e alla base degli elettori, dei partiti di centro sinistra aspiranti al governo del Paese, ossia PD e SeL.

A me invece pare di capire molte cose. Mi astengo dall'esporne la maggioranza, data la precarietà del dato emerso dalla tornata elettorale di tre giorni fa, che potrebbe esser anche totalmente sconfessata dai ballottaggi. Ne scrivo solo tre.

Uno, evidentemente per gli italiani i buffoni non sono tutti uguali. Gli urlatori a vanvera fanno sempre simpatia, ma il Masaniello di turno, concionante e nullafacente, gode di un'apertura di credito a tempo limitato. Se non staziona (più) in tivvù, ovviamente, a condizionare le menti. E Grillo, che è figlio della stessa TV anni ottanta da cui proviene il suo Modello di vita, in questa cosa ci ha sbattuto il grugno.
Due, che aver fatto del piddì il capro espiatorio di tutti i Mali del mondo, in un paese di ipocriti beghini masochisti quale è il nostro, ha giovato al piddì medesimo. Io stessa, se non avessi con entusiasmo votato per SeL - entusiasmo ulteriormente rafforzato dalla circostanza che il capolista per la mia Circoscrizione è uomo perbene, appassionato e impegnato amministratore da anni sul territorio, da me conosciuto personalmente - sarei stata fortemente tentata dal barrare il simbolo del PD, tanto mi ha irritato questo ossessivo tiro al piccione verso un partito dipinto come covo di coglioni e complici, aut aut, assurto a simbolo delle più turpi malefatte e dello scatafascio sociale della nazione. Come se vent'anni di berlusconismo, al confronto con le nefandezze di Bersani & Co., fossero bazzecole.
Tre, che un sindaco che al termine di cinque anni di governo si ripresenti davanti alla cittadinanza per chiedere la riconferma ed ottenga al primo turno 364.337 voti, ossia meno della metà di quelli (783.225) che aveva preso al ballottaggio precedente che ne aveva decretato la vittoria, subisce una clamorosa stroncatura del suo operato, e se fosse persona seria e dignitosa dovrebbe prenderne atto e ritirarsi in buon ordine.
Se fosse persona seria e dignitosa. Ma, come abbiamo visto anche dalla cronaca di oggi, non è evidentemente questo il caso, anzi. Checché ne dicano - sconciamente - i grillini, per i quali questo e Marino pari sono.

(La canzone sottostante, altra pietra miliare degli anni ottanta, l'ho captata stamane alla radio: e mi pare ci stia a pennello qui)


I got two strong arms blessings of Babylon
time to carry on and try for sins and false alarms
so to America the brave wise men save.

Near a tree by a river there's a hole in the ground
Where an old man of Aran goes around and around
And his mind is a beacon in the veil of the night
For a strange kind of fashion there's a wrong and a right
But he'll never, never fight over you

I got plans for us
Nights in the scullery
And days instead of me
I only know what to discuss
Oh for anything but light
Wise men fighting over you

It's not me you see
Pieces of Valentine
And just a song of mine
To keep from burning history
Seasons of gasoline and gold
Wise men fold

Near a tree by a river there's a hole in the ground
Where an old man of Aran goes around and around
And his mind is a beacon in the veil of the night
For a strange kind of fashion there's a wrong and a right
But he'll never, never fight over you

I got time to kill
Sly looks in corridors without a plan of yours
A blackbird sings on bluebird hill
Thanks to the calling of the wild 
wise men child

Near a tree by a river there's a hole in the ground
Where an old man of Aran goes around and around
And his mind is a beacon in the veil of the night
For a strange kind of fashion there's a wrong and a right
But he'll never, never fight over you

Near a tree by a river there's a hole in the ground
Where an old man of Aran goes around and around
And his mind is a beacon in the veil of the night
For a strange kind of fashion there's a wrong and a right
But he'll never, never fight over you

No he'll never
never fight over you.
 
Ho braccia robuste benedizioni di Babylon
Tempo di proseguire e tentare per i peccati e falsi allarmi
Così risparmio all'America i coraggiosi uomini saggi

Vicino a un albero presso un fiume c'è un buco nel terreno
Dove un vecchio uomo di Aran gira e rigira in tondo
E la sua mente è un faro nel velo della notte
Per una strana sorta di moda c'è un giusto e uno sbagliato
Ma lui mai, mai lotterà per voi

Ho piani per noi
Notti nel retrocucina
E giorni in alternativa a me
Io so solo di cosa discutere
Oh di qualsiasi cosa purchè leggera
Uomini saggi stanno combattendo per voi

Non sono io come vedi
Pezzi di innamorati
E giusto una delle mie canzoni
Per trattenersi dal bruciare la storia
Stagioni di benzina e oro
Uomini saggi chiudono il gregge

Vicino a un albero presso un fiume c'è un buco nel terreno
Dove un vecchio uomo di Aran gira e rigira in tondo
E la sua mente è un faro nel velo della notte
Per una strana sorta di moda c'è un giusto e uno sbagliato
Ma lui mai, mai lotterà per voi

Ho tempo da perdere
Occhiate maliziose nei corridoi senza uno dei tuoi progetti
Un merlo canta su una collina di passeri
Ringrazia il richiamo della natura
Saggi bambinoni

Vicino a un albero presso un fiume c'è un buco nel terreno
Dove un vecchio uomo di Aran gira e rigira in tondo
E la sua mente è un faro nel velo della notte
Per una strana sorta di moda c'è un giusto e uno sbagliato
Ma lui mai, mai lotterà per voi

Vicino a un albero presso un fiume c'è un buco nel terreno
Dove un vecchio uomo di Aran gira e rigira in tondo
E la sua mente è un faro nel velo della notte
Per una strana sorta di moda c'è un giusto e uno sbagliato
Ma lui mai, mai lotterà per voi

No lui mai
mai lotterà per voi


7 commenti:

  1. a me i capitani del popolo mi sono sempre stati sui c...
    e un sindaco come alemanno non l'avrei augurato a nessuno

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    1. Grande Pat!
      Ah, come invidio la tua capacità di sintesi ^_^

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  2. io non vivo a Roma, ma il PD non lo avrei mai votato, al limite avrei votato anche io SeL.

    Però non darei il M5S per morto, le elezioni amministrative sono diverse da quelle politiche. E' però vero che una cosa è parlare, altra è fare, e quelli del M5S se ne stanno accorgendo.

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    1. Mah, io a questa storia delle elezioni amministrative diverse dalle politiche ci credo fino ad un certo punto, soprattutto per un movimento che è insieme (anche male assortito) di istanze profondamente e specificamente radicate sui territori, con un localismo di fondo dunque molto marcato. L'unico dato "politico" omogeneo ad ampio spettro è uno (sterile, s'è visto ora) senso di ribellione "de panza" verso la classe politica in toto vista come "casta".
      Per il resto ti rimando al perfetto commento di Antonio qui sotto ;)

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    2. (E poi, perdonami, ma il boom non l'hanno fatto proprio con le precedenti amministrative, a Parma e in Sicilia?)

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  3. condivido le tue consideraioni sul m5s e sebbene io non simpatizzi per il pd neanche a me sta troppo simpatico il gioco del capro espiatorio soprattutto quando è fatto da debosciati urlanti che davanti all'appuntamento con la storia si sono mostrati dei buoni a nulla e hanno preferito scappare via, perché la verità è che governare è ben più difficile di fare gli "onesti cittadini" che controllano, va bene essere onesti ma non è tutto, tocca essere anche competenti, saper prendere parte. Parte-cipare significa questo, forse Grillo e i suoi fedelissimi non lo sanno ma le parole contano anche per loro. Partecipare è prendere parte, non fare movimento e movimento, che non distingue, né di qua né di là, semplicemente perchè non sanno distinguere.

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    1. Grazie del commento che è una miniera d'oro, Antonio :)
      Chi non fa non sbaglia, diceva mia nonna. Ma lo diceva per spronarmi a non essere ignava :)

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