Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che venga neve
Luce luce lontana
più bassa delle stelle
quale sarà la mano
che ti accende e ti spegne
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena
E se lo sa mio padre
dovrò cambiar paese
se mio padre lo sa
mi imbarcherò sul mare
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che faccia neve
Stanotte è venuta l'ombra
l'ombra che mi fa il verso
le ho mostrato il coltello
e la mia maschera di gelso
e se lo sa mio padre
mi metterò in cammino
se mio padre lo sa
mi imbarcherò lontano
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che metta neve
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena
Luce luce lontana
che si accende e si spegne
quale sarà la mano
che illumina le stelle
Mastica e sputa
prima che venga neve
oddio che bella questa canzone. grazie per averla ricordata.
RispondiEliminaed anch'io approdo qui... c'è tanta malinconia vedo. mi ci ritrovo ;)
Proprio ieri sera sabato 19 novembre, ore 20.10, nella trasmissione "Che tempo che fa" condotto da
RispondiEliminaFazio erano ospiti Dori Ghezzi, moglie di De André e il direttore della Symphony London Orchestra che hanno presentatao il nuoco CD di De André con varie canzoni tra le quali "Ho visto Nina volare".
Ho pensato allora ad una certa Cri, chissà perché?
Fabrizio il cantante-poeta ha scritto una bella canzone.
Martina, che gioia riceverti qui! Ti offro le mie lacrime ed il mio stanco sorriso...
RispondiEliminaCaro Aldo, le coincidenze della vita ormai non mi stupiscono più, anzi, mi commuovono e mi danno ossigeno, mi sembrano una ventata di aria buona. Grazie di avermi pensata. E grazie a Fabrizio, il cantante-poeta, per cantare la dolce e struggente ferita del mio cuore.