venerdì 2 dicembre 2011

Avec le temps

Chissà se fra qualche anno ripenserò a questi giorni scuotendo la testa, sorridendo di retrospettiva tenerezza per la piccola sciocca Cri che fui.


9 commenti:

  1. Per quel poco che ho potuto conoscere di te, solo virtualmente e tramite blog,non mi sembra proprio che tu sia stata una piccola sciocca.

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  2. Eh, Aldo. Non solo, ma anche. E lo dico con tenerezza e amore per me stessa, credimi :)

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  3. Beh allora va bene, perché stavo per scrivere la stessa cosa del Monticiano, prima di leggere questo tuo ultimo commento ;)

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  4. Come sciocca non ho ancora dato il meglio di me, posso sempre migliorare! ^^

    Martina: un bacio. Mi sei cara.

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  5. Ciao Cri. Riguardo al mio ultimo scritto di questa mattina per il quale mi hai chiesto se è una storia vera posso risponderti che lo è soltanto per alcuni punti che ho tratto dalla realtà mentre tutto il resto è pura fantasia. Pensa che in origine - circa 40 anni fa - mi circolava per la "capoccia" questa storia e profittando della conoscenza che avevo con una ragazza - in seguito diventata sceneggiatrice della TV, la pregai se poteva darmi una mano a tradurre la storia in un lavoro teatrale. Infatti riuscimmo a farlo diventare un lavoro teatrale in due atti dal titolo "FINE SETTIMANA" sia pure a quattro mani. Essendo troppo lungo per il blog l'ho sintetizzato in un post anche se un po' lungo ma non potevo ridurlo ulteriormente.
    Spero di aver soddisfatto la tua curiosità
    molto femminile e gradita.
    aldo.

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  6. A volte siamo piccoli e sciocchi perchè abbiamo ancora un residuo di ingenuità e d un'inguaribile onestà... non so a cosa ti riferisci... ma evviva chi ancora può vantare di sentirsi un po' piccolo!

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  7. Aldo, grazie di avermi risposto! La mia curiosità è soddisfatta, ma ora me ne viene un'altra: quella di conoscere il lavoro teatrale di cui parli... :)
    (Hai visto che la ragazza del semaforo non si vede più? :( )


    Riccioli, mi riferisco alla mia emotività fuori tempo massimo e fuori controllo che mi ha portato ad esplicitare comportamenti che, pur non essendo illeciti o negativi, sono imbarazzanti per quanto sono stati espressivi di un candore nella manifestazione di emozioni e sentimenti. Sarà perciò per una forma di orgoglio e di difesa da possibili postume vergogne che mi aggrappo al mio residuo di ingenuità (altro che residuo, in me :D) ed all'inguaribile onestà di cui tu parli, morbo dal quale non vorrò mai esser sanata. Faccio mio il tuo "evviva". Grazie.

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  8. Sempre più curiosa vero? Fai bene ed io ti ringrazio.
    Il lavoro teatrale in due atti "FINE SETTIMANA"
    che scrissi nel novembre 1972 insieme a quella ragazza cui ho fatto cenno non venne mai rappresentato per mia volontà. A questo punto per stuzzicare un'altra tua curiosità è bene che io ti racconti il perché. A quell'epoca facevo parte di una compagnia amatoriale di teatro unitamente alla ragazza co-autrice, ad una blogger amica che hai conosciuto di persona, a suo padre e ad altri amici. Una sera io, la co-autrice, il padre della blogger e il regista, usciti da un piccolo teatro a Testaccio dove ci esibivamo, sempre amatorialmente, in commedie e spettacoli d'arte varia, ci recammo in una birreria per parlare di "FINE SETTIMANA" che si voleva portare in scena. Vennero stabiliti gli interpreti dei vari personaggi e così si decise che io avrei interpretato il marito di Nora, la co-autrice: Nora e il padre della blogger: il padre di Nora. La blogger che hai conosciuto doveva interpretare Viviana. Tutto procedeva bene ma la co-autrice, il regista e il padre della blogger volevano cambiare il finale. Ne proposero alcuni meno duri ma io mi opposi molto cocciutamente e allora tutto saltò. Conservo ancora l'originale da me dattiloscritto e firmato oltre che da me anche dalla co-autrice in tutti i 60 fogli extra-strong che lo contengono.
    (La ragazza del semaforo non la vedo da domenica)
    Sempre un caro saluto,
    aldo.

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  9. "...ad una blogger amica che hai conosciuto di persona"

    Wow! Hai capito!!! ^^

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