giovedì 21 marzo 2013

The long and winding road


"Vedi, Momo" disse [Beppo lo spazzino], per esempio, è così: certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga; e che mai potrà finire, uno pensa."
Guardò un po' in silenzio davanti a sé e poi proseguì: "e allora si comincia a fare in fretta. E sempre più in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la fatica non è diventata meno. E ti sforzi ancora di più e ti viene paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più... e la strada è sempre là davanti. Non è così che si deve fare".
Pensò ancora un poco, poi seguitò: "non si deve mai pensare alla strada tutta in una volta, capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo". Di nuovo si interruppe per riflettere, prima di aggiungere: "Allora c'è soddisfazione; questo è importante, perché allora si fa bene il lavoro. Così deve essere."




5 commenti:

  1. E brava! Vedo che hai letto Ende. Mi piace molto il pezzo che hai pubblicato. Dovremmo pensarci più spesso e dovrebbero pensarci anche i signori "politici" e chiamarli così è anche troppo.
    Ti abbraccio.

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  2. E brava! Vedo che hai letto Ende. Mi piace molto il pezzo che hai pubblicato. Dovremmo pensarci più spesso e dovrebbero pensarci anche i signori "politici" e chiamarli così è anche troppo.
    Ti abbraccio.

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    1. Ho letto Ende, sì: non tutto, ma La storia infinita e Momo sì!
      Senza contare che i figli piccoli hanno praticato tanto la piccola Momo anche col bel film di Enzo D'Alò...
      Questo pezzo mi è venuto sotto gli occhi, però, in tutt'altra circostanza: è la chiusa de "Il libro della quiete interiore" che ho comprato qualche mese fa, che tengo nella borsa insieme a molte altre cose non necessarie e che centellino a spizzichi e bocconi ogni tanto... E me lo sento davvero così pieno di verità psichica, almeno per me :)
      (I "signori politici" io credo che siamo tutti noi, Luz. Soprattutto in questo periodo in cui tanti si sono innamorati dell'Uomo della Strada cittadino 5 stelle, come se bastasse essere rozzo, distruttivo e ciecamente ostinato per rappresentare l'innovazione, in questa sciagurata Italia. Oddio, tutti noi no: leviamoci me, te, Gap e tutti i nostri amici e commentatori, diciamo tutto il resto degli italiani. Quello che sta succedendo, che succederà, tra stasera e domattina, come ci siamo arrivati, come ci ostiniamo a restarci, mi lascia sgomenta ed esterrefatta. Ed è una situazione figlia di molti padri ignoti e non: e credo sempre più che questo paese - esclusi te, me, Gap, i nostri amici - abbia il governo, o lo sgoverno, per dir meglio, che si merita, e soprattutto che gli piace, e anche molto)
      Ti abbraccio anch'io, molto molto molto forte!

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  3. "non si deve mai pensare alla strada tutta in una volta, capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo"

    Perché io non ho mai incontrato qualcuno che mi sapesse dire queste parole?
    Chissà gli avrei potuto dare retta ma...non ne sono certo.

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    1. Beh, io l'ho incontrato nel libro, appunto, un bel po' di anni fa, ma non gli ho dato retta nemmeno io... Poi ho incontrato un uomo alto, stempiato, ricciolo e brizzolato, con gli occhi azzurri, e ho cominciato a capirlo. Ma forse invece era l'ora, semplicemente. Si vede invece che tu sei ancora troppo giovane per diventare grande, Aldo :D

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