giovedì 21 novembre 2013

Fix you

Aggiustarmi non puoi.
Questo si sa.
Però mi stai accanto, mi guardi, mi vedi.
Mi dai tutto quello che puoi darmi, ti pigli tutto quello che ti puoi pigliare.
Al limite mi farai un po' compagnia.
Grazie, Edo.
Buonanotte.



When you try your best but you don't succeed 
When you get what you want but not what you need 
When you feel so tired but you can't sleep 
Stuck in reverse 

And the tears come streaming down your face 
When you lose something you can't replace 
When you love someone but it goes to waste 
could it be worse? 

Lights will guide you home 
and ignite your bones 
And I will try to fix you 

High up above or down below 
when you're too in love to let it go 
but If you never try you'll never know 
Just what your worth 

Lights will guide you home 
and ignite your bones 
And I will try to fix you 

Tears streaming down your face 
When you lose something you cannot replace 
Tears streaming down your face and I 

Tears streaming down your face 
I promise you I will learn from my mistakes 
Tears stream down your face and I 

Lights will guide you home 
And ignite your bones 
And I will try to fix you

6 commenti:

  1. E verrà il tempo fluido nel suo scorrere che ti aggiusterà.

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    1. E' quello che sto tentando di fare: inserirmi armoniosamente, abbandonarmi, al fluido scorrere del tempo :)

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  2. Il ritmo tormentoso di questa splendida canzone e quella voce delicata e straziante ti prendono il cuore.
    Nessuno potrà darti la luce, ma verrà da dentro te, sicuramente, quando riuscirai a fugare la malinconia di quelle tue righe dedicate a Edo.

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    1. Da tre settimane Edo ha messo il dito nella piaga - quella vera, quella della mia infanzia, quella di cui ho pochi vaghi ricordi - e da tre settimane io smanio come se avessi un gatto vivo nello stomaco. Perché mi sento come arrivata davanti alla mia parete di cristallo, quella che mi separa dalla vita: ed Edoardo non può fare nulla per spezzarla. Solo io posso da dentro. Lui può solo starmi a guardare, incoraggiarmi, tendermi le braccia: ma non può frantumare il vetro al posto mio... Mi manca tanto così, ne sono certa: ma ho il terrore di fidarmi, di abbandonarmi, di provarci. Lui prova a stimolarmi, in ogni modo: a volte forza, a volte rassicura. Ma sono ancora lì, la rabbia che si tramuta in dolore, il dolore in amore, l'amore in rabbia, a galleggiare in questo mio mare caotico di emozioni. Sono in una fase di potente resistenza, e al contempo di ripresa di contatto con me stessa che mi strazia, mi confonde, e mi addolcisce l'anima insieme.
      L'altro ieri sono tornata a casa così frastornata, desolata, e al contempo così intenerita da quei suoi sforzi, che mi è venuta in mente questa canzone che ho sempre amato tanto. Prima la sentivo una canzone d'amore in senso canonico: ora penso che la potrebbe cantare giusto un terapeuta... Che sa benissimo che di tutte quelle bellissime parole che pronuncia solo "Fix you" è un augurio destinato a restare disatteso, se il paziente non riesce a venirgli incontro sulla sua traiettoria. L'ho postata con amore per me, affetto per lui, un uomo buono e competente, serio, impegnato, che ci prova con tutto quello che ci può mettere; e per affetto verso gli esseri umani, qua dentro e fuori, che tante volte sono stati, consapevolmente o meno, strumenti generosi di ausilio al mio travagliato tentativo di "aggiustarmi". Sono incasinata, ma, oh, quanta bellezza sperimento in questi incontri di luce: luce mia e degli altri, che illumina il buio che mi fa paura :)

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