giovedì 22 marzo 2012

Con il nastro rosa

"nel modo affettuoso ed esuberante in cui ti poni (...) sicuramente tanti avranno individuato in te una natura sciocca"
Tanti, oltretutto. Mica qualcuno. Tanti.
Tanti. Tanti. Tanti. Tanti. Sembrano rintocchi di campana a morto, questi "tanti" dentro di me. Martellate, che si abbattono con clangore sul ferro che il fabbro sta forgiando col fuoco.

"nel modo affettuoso ed esuberante in cui ti poni sicuramente tanti avranno individuato in te una natura sciocca"
Una frase sciocca. Che allarma, come quella della canzone di Battisti.



6 commenti:

  1. 1) Comincio col precisare che io non faccio parte di quei "tanti":
    2)La persona che ti ha detto quella frase è tua amica? Se sì cerca di farle comprendere che essere di "natura sciocca" non ti si può attribuire.
    Per quello che capisco io di te.

    ps. Salutami la campana e il fabbro.

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  2. 1)grazie della delicatezza.
    2)boh, Aldo, ho paura a risponderti.

    Presenterò.

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  3. "Ma il sentimento era già un po' troppo denso
    e son restato"
    così la cantava Battisti... Dal suo punto di vista :)

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  4. ma chi ti ha detto questa stronzata?
    scusa, sono entrata in una fase della mia vita in cui non faccio più compromessi sui termini...
    :)

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  5. Io vorrei non far più compromessi su niente, Martina. Dai e dai ci riuscirò. E' il mio obiettivo.
    :)

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