[28/01/2011 00:31:31] sai, il vero coraggio, forse, è decidere di "scendere"
e passare da un piano di idealizzazione ad un piano di realtà
che è quello che non riesce proprio più a me
vivere, abbandonando il dubbio, che invece è essenziale
abbandonando le alte aspirazioni
perché arriva un punto in cui si scopre con dolore
che le due cose non si potranno mai abbinare
pensare è "alto"
vivere è "basso"
e non c'è niente da fare
c'è un'angoscia di fondo, un'insoddisfazione, una mortificazione
che non mi abbandona mai
e che nel contempo
è come se mi intenerisse il cuore
e mi rendesse viva, e calda
[04/02/2012 14:19:47] però insomma bisogna sapersi dare una prospettiva
cioè
la nostra vita è insignificante
però cribbio siamo qui
cerchiamo di godere di ciò che abbiamo
per noi le cose e le persone possono essere importanti
in un senso relativo
certo è un equilibrio difficile riuscire a sentire l'inutilità nell'assoluto e a vivere intensamente nel relativo
la nostra vita è insignificante in senso assoluto, ma per noi deve essere la cosa più significativa del mondo
sì cri
sono d'accordo perfettamente con la tua frase
ma non è un modo facile di vivere
e non è che tutti possano vivere così
e io con la tua: vivere intensamente nel relativo :)
:)
mi viene di farci un post :D
yeah
eh fallooooooooo
:D
I ragionamenti a me sembrano condivisibili e quindi, chiunque sia, è meglio farlo il post.
RispondiEliminaVero? ^^
RispondiEliminaSì, era giusto farlo. Ed è giusto non dimenticare che se da un lato siamo insignificanti, dall'altro siamo pur sempre UNICI: quello che siamo noi non potrebbe esserlo nessun altro, senza di noi resterebbe un (piccolo) vuoto...
RispondiEliminaCiao! :)
Eh, Zio, quant'è vero; e per fortuna - nostra e altrui - che noi ci siamo, a riempirlo, quel vuoto!!! :D
RispondiEliminaCiao!!! ^^
^^
RispondiElimina!
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