mercoledì 27 luglio 2011

Faith

Giunge un momento in cui si è sopraffatti dalla consapevolezza che l'amore non basta. Che non è la soluzione. Che l'energia buona degli slanci sinceri di un cuore scivola su una superficie inscalfibile come acqua su un vetro. 
E' un momento di disperazione.
E' un momento di grazia.
E' il momento della fede.



6 commenti:

  1. Magari non cambia le cose ma cambia chi lo prova e non mi par poco ;)

    Per il resto mi accodo a Gap :)

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  2. E ti pare poco? ^^

    (Cri disconnessa. Ma sempre Cri)

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  3. Angie, ti son montata sopra! Vale per te quello che ho detto a Gap. E sì, cambia chi lo prova. Per cui cambia tutto. :*

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  4. Disperazione, grazia e fede. Umh... dipende... basta che tra la disperazione e la fede ci sia la consapevolezza di quello che sta accadendo senza mai scordarsi di se stessi.
    Non so di cosa parli e dunque mi limito, potrei anche aver detto una colossale cavolata.
    Sempre il solito abbraccio.

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  5. Parlo proprio di quella fede lì, Luz. Fede nella forza di qualcosa che non ha più forza, fede che è abbandono alla sincerità di se stessi. Come quando stai partorendo, i dolori ti squarciano e tu allora ti rilassi, e la contrazione invece di farti male ti fa uscire tua figlia in sala travaglio (a me è successo proprio così). E grazia per chi ha la grazia di accettare questo paradosso: che proprio nella debolezza di chi sta soccombendo esiste la forza della vita.
    (Volevo scrivere "fede nell'amore", ma poi mi son detta che sono sempre melensa. E comunque la canzone parla di questo: di tragedie, sconforti di ogni genere, e dell'amore che non è ancora stanco di ostinarsi ad amare... O almeno così l'ho capita col mio pessimo inglese :D E d'altronde, che altro si potrebbe fare?)
    Sempre il solito abbraccio, anche per me!

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