venerdì 2 agosto 2013

II agosto

II agosto, io lo so perché tanto
di stelle nell'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla...

Anche la musica, per trovare degna espressione, si fa silenzio. Assai diverso dall'immondo silenzio delle istituzioni, che dura, oggi, da trentatré anni. Che forse, pian piano, si sta squarciando, ora.
Anche la musica si fa silenzio. Dopo quel boato insostenibile, e poi le interminabili ore di urla, tramestii concitati, suoni incessanti di sirene.

Per non dimenticare.






8 commenti:

  1. Che poi le stelle ci accomunano tutti, cadenti o meno.

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  2. Non dimenticare,è un dovere.In silenzio torniamo a quei momenti.Ma non è il silenzio delle istituzioni che vogliamo, no,e siamo in attesa da troppi anni ,da troppe stragi che il loro silenzio assordante e fragoroso,venga rotto,finalmente con parole chiare di verità.

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    1. Non dimenticare è un dovere ed un diritto. Come quelli che ci recita la nostra Costituzione, troppe volte disattesa.

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  3. Quegli oltre 5 minuti di fragoroso silenzio hanno fatto più rumore di una bomba ad alto potenziale.

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