giovedì 21 novembre 2013

Fedele alla linea/3

Il cane odiava quella catena. Ma aveva una sua dignità. Quello che faceva era non tendere mai la catena del tutto. Non si allontanava mai nemmeno quel tanto da sentire che tirava. Nemmeno se arrivava il postino, o un rappresentante. Per dignità, il cane fingeva di aver scelto di stare entro quello spazio che guarda caso rientrava nella lunghezza della catena. Niente al di fuori di quello spazio lo interessava. Interesse zero. Perciò non si accorgeva mai della catena. Non la odiava. La catena. L'aveva privata della sua importanza. Forse non fingeva, forse aveva davvero scelto di restringere il suo mondo a quel piccolo cerchio. Aveva un potere tutto suo. Una vita intera legato a quella catena. Quanto volevo bene a quel maledetto cane.

10 commenti:

  1. Mi sembra che ci sia una metafora in ciò che hai scritto.
    Chissà, forse avrò sbagliato e non compreso bene quello che hai scritto e perché.

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    1. Non l'ho mica scritto io, Aldo, l'ha scritto Wallace... :DDD

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  2. Abbiamo tutti la nostra catena, ma non tutti la dignità del proprio spazio. In ogni caso non si può sopportare a lungo l'imposizione di una catena decisa da cani sciolti.

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    1. Questa tua è una metafora ancora più bella di quella di Wallace, Nou :)

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  3. questo è un bel dilemma. quae il prezzo da pagare? anch'io sono come quel cane.

    però a differenza di tanti altri ho un bel collare nero in cuoio. modello classico che non passa mai di moda :)

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    1. Il mio è un cinturino di cuoio lucido come quello delle scarpette di una bambina. Mi piaceva tanto tanto: ma ora sono cresciuta e mi stringe il collo in modo insopportabile :)

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  4. Magari un solo strappo, bello forte. O si rompe lei o io.

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    1. Io sono in quella fase lì, AGO. E mi sto dilaniando dentro per la tensione tra la voglia di strappare e il terrore di farlo.

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  5. Quel cane amava la vita, per questo aveva trovato la scappatoia per non perdere in nessun caso la gioia di vivere e salvando la sua dignità senza la quale, addio gioia. Una gran fortuna.

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    1. Lo penso molto anch'io, Ambra. So che significa vivere così :)

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