giovedì 29 marzo 2012

Cicisbeatitudine o: dei bei mestieri di una volta.

Chiacchierando di tutto e di nulla al telefono con la Cri, nel delirio sentimental-confidenziale, siamo giunte alla conclusione che in questo secolo moderno e barbaro si sente la mancanza di una figura maschile significativa: il cicisbeo. Sì, perché mentre gli uomini a tutte le età possono godersi la compagnìa di donne più o meno affezionate, amorevoli e sinceramente ammirate, alle donne questa possibilità raramente è concessa. Quindi, per riequilibrare le sorti della nostra autostima perennemente vacillante, quale miglior cosa di un cicisbeo che sia sempre disposto a starti vicino, ascoltarti a dirti che: “non sei grassa è il vestito che è cucito male”; “coi capelli così sei un incanto”; “oggi sei più bella del solito”? Se poi fosse anche colto e capace di ragionare di letteratura, teatro, cinema e politica, avendo l’accortezza di esser sì signore da concedere alla fortunata l’ultima parola sugli argomenti sopraelencati, sarebbe proprio il massimo. Inoltre, dato che la magnanimità alberga nei femminei petti verrebbe trattato con tutti i riguardi e non gli mancherebbe mai l’affetto e la devozione perché, come dice il Poeta: “Amor a nullo amato amar perdona”. Si potrebbe organizzare un casting, fare ricerche di mercato per far rinascere finalmente questo mestiere che giace inerte dalla barbara Rivoluzione giacobina maschilista e moralizzatoria! Purtroppo ci si sveglia anche dai delirii più belli. Sappiamo che ciò che giace non rinasce e forse l’unica è imparare ad esser cicisbee di noi stesse, ad esserlo con le amiche unendoci in legami di reciproco sostegno che siano sinceri e dettati dall’idea che da sole non si va da nessuna parte, mai. Per parte mia, visto che son sempre stata una damina armata di mazza chiodata con la velleità di bastonare l’orco e mandare il principe azzurro a fare i piatti, mi propongo come cicisbea della Cri e spero che cicisbeeremo a spasso per Roma, all’osteria, alle mostre, nei musei ed ovunque ci aggradi ancora per un bel po’ di tempo.

22 commenti:

  1. Se lo scorrere troppo veloce dei giorni me lo consentirà mi candido a fare il cicisbeo di turno.
    Purtroppo non sono colto e non sono capace di ragionare di..., di..., di...e di... Riesco soltanto a fare i complimenti con sincerità.
    Se te e Cri bandite un concorso in che punto della graduatoria mi collochereste?
    Ciao Syrys e ciao anche a Cri,
    aldo.

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    1. Sarebbe da dirti "al primo posto con medaglia iridata", Aldo, se non suonasse un poco offensivo, trattandosi di cicisbeismo... Però per la sincerità, per la delicatezza d'animo, per un sacco di altre doti, certo tu davvero saresti il primo. Grazie di onorarci della tua compagnia preziosa! Sei un vero amico.

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  2. Qua siamo noi che cicisbeiamo della tua compagnìa.
    Quando torno ci si vede. Baci! :*

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    1. Colgo l'occasione per beccarti, Angie, e dirti quanto ti sono grata, anche se lo sai, di stare al mondo, di starci insieme a me e di fare post così. Ti voglio bene.
      <3 (sei la più bella cicisbea che si possa desiderare)

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  3. Sono sempre stato un ragazzo poco romantico, ma decisamente galantuomo. Questo ovviamente,è causa del mio scarso successo col gentil sesso mi pare doveroso, quindi, che io mi candidi a tale ruolo. Non è molto, mi spiace...ma di più non posso fare.

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  4. Uuuuuh, Syrys! Guarda qua!!! Che facciamo col cactus Dan, ce lo giochiamo ai dadi o ci accapigliamo? (lovogliolovogliolovoglio! :D)

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    1. Largo ai giovini! Comunque non so se fidarmi del CactusMendace. :P :*

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  5. Un pezzo davvero carino, questo tuo. Anche se al Poeta non l'ho mai perdonata, la sciocchezza di quell'"amor che a nullo amato..." Quante volte, per colpa sua, ho pensato che bastasse l'intensità del mio amore per venir contraccambiato inevitabilmente, e invece... :)

    Un abbraccio, carissima.

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  6. Nicola, ti risponderà sicuramente anche Syrys che del pezzo è la sublime autrice... Però io devo dire che sono d'accordo col padre Dante. Nella mia personale esperienza, innamorarsi senza esser minimamente ricambiati dura poco e fa anche poco male. Insomma, io la trovo vera la storia dell'amor che a nullo amato amar perdona. Purtroppo non lo è in termini di assoluta parità, ecco. Sta lì la somma fregatura :)

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    1. Intanto devo chiedere scusa sia a te che a Syrys per la mia distrazione... Sono così abituato al mio blog "one man show" (in realtà siamo moltissimi anche di là: Nicola Pezzoli, Zio Scriba, J. Stronkabook, il giovane Nick... solo che si tratta sempre di varianti di me stesso... :D)

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    2. Non sono poi così sublime ma ringrazio e concordo con la disamina dantesca. :)

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  7. Guarda quanti bei candidati (risata satanica)!
    Scherzi a parte, sono contenta che si sia capito il tono spiritoso del post. Grazie a tutti dei commenti, un bacio. :*

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  8. Sì al cicsbeo, ma data la mia età e la mia luuuuuuuuunga esperienza con gli uomini, preferisco che sia femmina, amica intima, di quelle che nella vita ne incontri se sei strafortunata un paio.
    Baci bella mia.

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  9. Concordo con Luz, assolutamente! Gli uomini hanno bisogno di rassicurazioni, ahimé raramente sono in grado di darne. E quando lo fanno non è mai gratis, c'è sempre qualcosa chiesta in cambio.
    Io le mie amiche del cuore, quelle che conosco da quarant'anni e passa, non le sostituirei con nient'altro ;)

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  10. Luz e Martina, avercene avute di amiche del cuore! Davvero ad averle incontrate si è strafortunate :)

    (E concordo con Martina sulle rassicurazioni necessarie agli uomini, rassicurazioni che è a loro impossibile, o quasi, fornire)

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  11. Ho un'amica storica da quarant'anni e una da soli 8. Quest'ultima è stata una fortuna sfacciata perché è capitata nel tempo della vita in cui si fanno i bilanci piuttosto che frequentare gente per nuove conoscenze. Gli affetti fanno di me una donna ricca, mentre la povertà economica mi rende ogni giorno più bisbetica. Quindi: povere amiche mie, quanto mi devono lusingare!!!!

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