giovedì 15 marzo 2012

A Streetcar named Desire

Santi numi, più mi inoltro nel bosco più mi smarrisco e m'aggroviglio. Mi pare di stare nel giardino delle delizie di Bosch, davvero.
Ma, dico io, che cazzo ha combinato in undici anni di perdita di tempo quell'essere disutile della mia terapeuta?

10 commenti:

  1. Undici anni inutili? Ma come minimo si sarà comprata la macchina nuova. :D

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    1. :D (Perfida Melanzana, vaffancù :D)
      Comunque che c'entra, certo che sì. E mica solo quella. S'è pure ristrutturata tutta casa XD

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  2. Certo sarebbe stato meglio andare tutti i giorni e per undici anni da Fassi a gustarsi una bella coppa di gelato al cioccolato.

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    1. Sono d'accordo in pieno sulla terapia! :D

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    2. Io però ci metterei anche altri gusti, Angie, tipo la cassata, o la zuppa inglese... Slurp

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  3. Ma io ho fatto pure quello, Aldo, ti assicuro. Si vede che non bastava. Oddio, magari non tutti i giorni, ecco :D

    Bomba, è proprio quello che mi rende inquieta :)

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  4. "Due, erano le strade che attraversavano il bosco : una, diritta e facile, praticata dai più .... l' altra scoscesa e misteriosa . Scelsi la seconda, per essere me stesso" !
    Da : "L' attimo fuggente" .
    http://youtu.be/F9grQrXNX00

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  5. Ma allora, Bruno carissimo, tu dici che alla fine mi troverò? Purché non rovini in un burrone...

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  6. Sì, ne sono convinto @Cri ... ti ritroverai ! :-)))
    Così va la vita … di tutti !
    Ci si perde anche non volendo perderci, ci si ritrova inaspettatamente per perderci ancora, in una mutazione continua e inesorabile, ora lieta ed aspettata, ora crudele e temuta, ma sempre in una vorticosa, inarrestabile sequenza di avvenimenti e di storie che si intrecciano, di lacrime che si asciugano per farsi sorriso, o ci feriscono senza asciugarsi mai … la vita è questa, ed è bellissima e unica .
    @Bruno ...

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