martedì 10 aprile 2012

Il dito e la luna

"Non donare tempo e fiumi di parole a chiunque non sia in grado, quando tu gli indichi la luna, di vedere altro che il dito"
(Claudio, oggi pomeriggio, sorridendomi carezzevole coi suoi occhi nuovi)



C'è un sipario che s'alza e un sipario che cala
si consuma la corda e la tela
se per noi vecchi attori e per voi vecchie attrici
i ricordi si fan cicatrici

non è il senno di poi che ci aiuta a correggere
con il tempo ogni errore che nel tempo si fa
mentre ancora chi guarda nel silenzio allibito
già sussurra "l'artista è impazzito"

"come i gatti di notte sotto stelle sbiadite
crede forse di aver sette vite,
quando invece col dito indicare la luna
vuole dir non averne nessuna"

C'è una sedia da sempre nella fila davanti
riservata per noi commedianti
perchè mai la fortuna ch'è distratta e furtiva
ha avvertito la sera che arriva

nella cinta se mai altri buchi da stringere
e allargare un sorriso se è così che si fa
con la luce che scende col sipario che cala
si consuma la corda e la tela

si divide d'un tratto da chi ha solo assistito
chi indicava la luna col dito
e ogni volta lo sciocco che di vite ne ha una
guarda il dito e non guarda la luna
guarda il dito e non guarda la luna


2 commenti:

  1. "Se qualcuno ti indica la luna è questa che devi guardare e non il dito".
    Ci starò più attento da ora in poi.
    Ma ne avrò tempo?

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