martedì 4 giugno 2013

Serendipity

Da wiki: 
Il termine serendipità è un neologismo indicante la sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra.
A me capitano di continuo esperienze di serendipità, ovviamente. Me ne nutro, sono il mio pane quotidiano. Il mio cervello sfrenato galoppa in permanenza, sgroppa, si impenna, non si acquieta mai.
C'entra molto con la serendipità la mia tendenza a connettere in unico sentire cose tra loro lontanissime, come la filosofia e le canzonette. Non esistono scissioni nella mia cosmologia personale: alto e basso, sacro e profano, bellezza e bruttezza sono sfaccettature di un unico poliedro.
Il defunto casumano mi disse, un pomeriggio: "tu sei come un prisma che è stato forgiato al buio e poi, d'un tratto, viene esposto alla luce, ed ecco che subito mentre quella gli passa attraverso la scinde e rifrange in tutti i colori dell'arcobaleno, creando un'insolita affascinante fantasmagoria nuova di zecca. Questo effetto tu fai alle persone. Perché, ricordati: la luce viene da fuori, ma la forma è la tua".
Poetico e lusinghiero, quel giudizio mi intenerì non poco. Mi sembrava calzarmi bene addosso, espresso con fondamento, e pertanto mi spinse a perseverare nell'erronea convinzione che tra noi ci fossero una sintonia e un affetto profondi. Col senno di poi quell'apostrofarmi retorico ha svelato il suo retrogusto di stantio e di falso, ma all'epoca mi parve il segno che ero stata riconosciuta. E se pure non c'era autenticità e reale trasporto nell'anima di chi l'aveva espresso, c'era la verità della commozione che aveva in me suscitato a legittimarlo fino ad oggi.
Questa, insomma, è una qualità di cui mi è piaciuto gloriarmi a lungo.

Fino a che la settimana scorsa il mio maestro jedi non ha tirato in ballo la resilienza come dote indispensabile per vivere pienamente e positivamente, di cui, a sentir lui, io sarei provvista.

Sempre da wiki:
Resilienza [dal lat. resiliens, genit. resilientis, part. pres. di resilire "saltare indietro, rimbalzare"] è un termine che può assumere diversi significati a seconda del contesto:
in ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze impulsive (ovvero, la capacità di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi).
in informatica, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d'uso e di resistere all'usura in modo da garantire la disponibilità dei servizi erogati. I contesti di riferimento sono quelli relativi alla business continuity e al disaster recovery. Sinonimi di resilienza sono: elasticità, mobilità. È definibile anche come una somma di abilità, capacità di adattamento attivo e flessibilità necessaria per adottare nuovi comportamenti una volta che si è appurato che i precedenti non funzionano.
in ecologia e biologia la resilienza è la capacità di un ecosistema, inclusi quelli umani come le città, o di un organismo di ripristinare l'omeostasi, ovvero la condizione di equilibrio del sistema, a seguito di un intervento esterno (come quello dell'uomo) che può provocare un deficit ecologico, ovvero l'erosione della consistenza di risorse che il sistema è in grado di produrre rispetto alla capacità di carico.
in psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente.

A conti fatti, oggi preferisco la mia resilienza alla mia serendipità.

10 commenti:

  1. Non appartengo a nessuna delle due, che faccio?????

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    1. Seeee, e io ci credo, secondo te? :D
      (Per me ce le hai proprio tutte e due anche tu!!!)

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  2. E dopo questa tua dotta ed erudita spiegazione di due parole per me assolutamente sconosciute
    per cui non mi riesce lasciare un commento all'altezza del post che faccio, m'impicco? Devo però trovare un albero potato di recente. Adesso che ci penso se ne trova uno in Via Conte Verde proprio di fronte a LE CAVEAU. Appena possibile lo faccio.

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    1. Macché impiccartici! Montaci a cantare quale usignolo. Ah, la serendipità, colpisce sempre: uno va ad un ristorante cercando un posto dove organizzare un incontro con gli amici del web, e inciampa in certe cose impreviste alte un metro e ottantacinque coi tacchi...

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  3. Gocce di saggezza come sempre le tue. Grazie Cri.
    E grazie di esserti unita al mio blog. Questa si che è serendipità.

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    1. Grazie a te, AGO, di venirmi a trovare nella mia casina virtuale, mi rendi allegra e felice e mi regali un sorriso sul viso e nell'anima!
      La serendipità qua dentro è la regola: certe volte ti dice male, ma in molti casi è davvero prodigiosa ^_^

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  4. Per quel poco che ti conosco direi che sono due qualità che ti appartengono entrambe.

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    1. Cara Ambra, lo spero proprio :)
      (L'importante è che si contemperino e mitighino l'una con l'altra, e non, com'è stato troppe volte finora, che la seconda debba correre a rimboccarsi le maniche per rimediare agli sfaceli della prima :D )

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  5. concetti interessanti. e da approfondire. occorrerebbe tempo. che non ho. accenno solo questo: nulla è indispensabile. ciao

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    1. Difatti: vedrò di campare lo stesso senza i tuoi approfondimenti. Amen

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