martedì 20 dicembre 2011

A.I.

Oggi giornata tesa. La tecnologia obsoleta del mio ufficio mi si è rivoltata contro e continua a procedere nell'avanzata verso di me per l'assalto finale.
Oltre al vetusto pc che ho in dotazione da circa dieci anni, il quale, divenuto lentissimo, si impalla in continuazione ostacolandomi qualsiasi operazione lavorativa o ludica che sia (ad eccezione del solitario di FreeCell, credo, anche se non so bene, wow, non lo apro da una vita!, ora che ci penso), stamattina ci si è messa pure l'affrancatrice, il cui software si ostinava a non riversarmi il costo di quarantaquattro raccomandate nel conto riepilogativo della giornata asserendo di non riconoscere la matricola dell'affrancatrice medesima.
L'assistenza mi ha richiamata dopo quasi due ore, mentre nel mio animo si erano frattanto registrati, nell'ordine, irritazione, nervosismo, incazzatura, furore, disperazione, sconforto, rassegnazione e noncuranza. Un intervento davvero professionale, devo dire, nel corso del quale ho potuto constatare ancora una volta che per fortuna tutti 'sti guasti si risolvono sempre all'incirca colla solita consolidata procedura: spegnere e riaccendere e poi, se rimane qualcosa fuori posto, correggere a mano e metterci una pezza alla bell'e meglio.
Odio la tecnologia, da sempre, come tutte le cose che non mi interessano e dunque non capisco e da cui però purtroppo non posso prescindere. La odio perché siccome non mi interessa non la capisco e questo mi rende insicura, e come tutte le cose che mi rendono insicura mi fa paura, e come tutte le cose che mi fanno paura e che non posso però evitare io la odio.

Odio anche questo schermo, ultimamente. Questo foglio bianco su cui si stagliano linee nere che formano parole spettrali, senza voce, senza suono, dal nulla.

Dietro cui dovrei pensare ci siano persone. Persone che non vedo, che non odo, di cui non aspiro l'odore, fraintendo il sentire. Persone che possono star piangendo e scrivere "ahahahahah". Come spesso ho fatto e faccio io.

Poi per fortuna, inaspettata eppure attesa, è arrivata una telefonata! Si è così materializzata, almeno per metà, un'entità virtuale costituita da una foto, un nickname e molte argute, simpatiche, affettive parole, unite a formare discorsi pieni di interesse e partecipazione e racconti minuziosi e serenamente avvincenti. La voce forte e chiara di un essere umano, a ricordarmi che dietro questi segni neri, fantasmi di vita, ci sono individui reali. Che lui lo è, reale, in carne ed ossa e tutto. E come lui lo sono anche gli altri.

Avevo un gran bisogno, oggi, di rimarcarmelo, questo.



12 commenti:

  1. Quando poi schermo e fogli non sono affatto bianchi. Sono già pieni zeppi di segni, anche se non li vediamo perché ci siamo abituati. Sono le tracce già segnate, quelle che ci sono state assegnate (per istituzione, credenze, disciplinamento sociale etc.). Gran divertimento è distruggerle con furore ;)

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  2. Veramente fortunata quell'"entità virtuale" di cui parli degna di tanta attenzione da parte tua
    Un caro saluto,
    aldo.

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  3. Bomba, che intrecci singolari. Mentre tu commentavi il mio post, io riflettevo contemplando la tua Continuità Italiana, su cui mi piacerebbe tanto ragionare con te...
    Ulteriore coincidenza: non più di nove, dieci ore fa riflettevo in chat insieme ad un amico sulla questione del divertimento. Di come io non abbia mai saputo in cosa consistesse, e di come lo stia scoprendo con emozione anche eccessiva solo oggi. L'amico mi ha risposto sorridendo che non è mai troppo tardi. Non so se sia vero ma ci devo credere, non ho alternative ^^


    Aldo: non so se sei davvero fortunato, eh, aspetta a dirlo :D
    Soprattutto rimanda il giudizio a dopo la lettura del pippone che ti invierò via mail quanto prima!

    Abbraccio tutti e due. Buona giornata!

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  4. :D

    Da me o da te? Io non mi sento né i saperi né le competenze per affrontare la questione e mi intimidisco a chiedere. Davvero siamo nelle condizioni socio economiche del '22, all'avvento dell'ascesa di un nuovo regime totalitario?

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  5. Non posso permettermi un avvocato per difendermi ma potrei chiedere il patrocinio gratuito.
    Provvedo subito o attendo?

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  6. Mah, Aldo, fossi in te comincerei ad attivarmi :D

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  7. A dir la verità mi serviva solo un pretesto per riutilizzare un mio vecchio disegno:D L'ho trovato nei recenti fatti di cronaca. Poi da lì ho espresso il mio giudizio di parte. Per parte intendo comunista, e per comunista intendo le Tesi di Lione (interpretate, estese e piegate per soddisfare i miei interessi satirico-cialtroni :P)

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  8. L'idea comunque che mi sono fatto è che anche una democrazia può benissimo essere totalitaria.

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  9. "Fenomeno che rientra nella politica tradizionale delle classi dirigenti italiane"

    Quante lacune mi ha lasciato la mia educazione dalle suore Dorotee :D

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  10. E sul totalitarismo della maggioranza, beh, credo che un'idea ce la siamo fatta tutti di prima mano anche solo in questo ventennio recente. E che la democrazia (se di democrazia si può parlare, in un contesto in cui sono affievoliti tutti i contrappesi civili, politici e culturali) non sia altro che il meno peggiore dei regimi possibili...

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  11. La democrazia (debolmente intesa come liberaldemocrazia) è il meglio del peggio, cioè il pessimo ;-)

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