venerdì 6 aprile 2012

The windmills of your mind

Sto piangendo. Senza amor proprio, senza vergogna. Ma tanto è venerdì santo, giorno adatto.
Piango sempre quando ascolto questa canzone.
Spesso me la metto apposta.

Ci vuol poco a farmi piangere, comunque.

Piango come estremo atto di comprensione. Quando non riesco ad esprimere quello che sento dentro. Quando non riesco a capire quello che gli altri hanno dentro. E mi pare che le lacrime purifichino, diano un'estrema trasparenza a tutto.
Piango di smarrimento, di speranza, di dolore. E piango anche di gioia. Soprattutto quando entro qua dentro e leggo i vostri commenti. Grazie.
Auguro a tutti la resurrezione. Anche a me.



Round, like a circle in a spiral
Like a wheel within a wheel,
Never ending on beginning,
On an ever-spinning reel
Like a snowball down a mountain,
Or a carnival balloon
Like a carousel that's turning
Running rings around the moon
Like a clock whose hands are sweeping
Past the minutes on its face
And the world is like an apple
Spinning silently in space
Like the circles that you find
In the windmills of your mind!
Like a tunnel that you follow
To a tunnel of its own
Down a hollow to a cavern
Where the sun has never shone
Like a door that keeps revolving
In a half-forgotten dream
Like the ripples from a pebble
Someone tosses in a stream.
Like a clock whose hands are sweeping
Past the minutes on its face
And the world is like an apple
Spinning silently in space
Like the circles that you find
In the windmills of your mind!
Keys that jingle in your pocket
Words that jangle in your head
Why did summer go so quickly?
Was it something that I said?
Lovers walk along a shore
And leave their footprints in the sand
Was the sound of distant drumming
Just the fingers of your hand?
Pictures hanging in a hallway
or the fragment of a song,
half-remembered names and faces
but to whom do they belong?
When you knew that it was over
Were you suddenly aware
That the autumn leaves were turning
To the color of her hair?
Like a circle in a spiral
Like a wheel within a wheel
Never ending or beginning
On an ever-spinning reel
As the images unwind
Like the circles that you find
In the windmills of your mind

(libera traduzione, che ho scovato su un blog, per Aldo:

Come cerchio in una spirale
Una ruota nella ruota
Senza inizio né fine,
Su una ruota in eterno movimento
Come una palla di neve giù da una montagna
Un palloncino di carnevale
Come un nastro che gira
Disegnando cerchi attorno alla luna

Come lancette
Che spazzano via i minuti dall’orologio
E il mondo è una mela
Che gira silenziosa e lenta
Nello spazio
Come cerchi che ritrovi
Tra i mulini della mente

Come un tunnel che percorri
Per arrivare in un tunnel,
Giù dal vuoto in una caverna
Dove il sole non è mai apparso
Come una porta che gira in eterno
In un sogno per metà dimenticato
Increspature d’acqua di una pietra
Gettata in un fiume.

Come lancette
Che spazzano via i minuti dall’orologio
E il mondo è una mela
Che gira silenziosa e lenta
Nello spazio
Come cerchi che trovi
Tra i mulini della mente

Rumore di chiavi nella tasca
Parole che risuonano nella mente,
Perché l’estate è stata così breve,
È per qualcosa che hai detto,
Amanti camminano lungo la riva,
Lasciando impronte nella sabbia
È stato il suono di una musica lontana
O Solo le dita della tua mano.

Fotografie appese nella stanza
E un frammento di questa musica
Nomi e volti ricordati a metà
Ma che appartengono a qualcuno
Quando sapevi che era finita
Quando hai improvvisamente capito
Che le foglie d’autunno erano divenute
Del colore dei suoi capelli

Come un cerchio nella spirale
Una ruota nella ruota
Senza inizio e fine,
Su una ruota in eterno movimento
Immagini che passano
Come il cerchio che ritrovi
Tra i mulini della mente

Fotografie appese nella stanza
E un frammento di questa musica
Nomi e volti ricordati a metà
Ma che appartengono a qualcuno
Quando sapevi che era finita
Quando hai improvvisamente capito
Che le foglie d’autunno sarebbero divenute
Del colore dei suoi capelli

Come un cerchio nella spirale
Una ruota nella ruota
Senza inizio e fine,
Su una ruota in eterno movimento
Come immagini che passano
Come cerchi che ritrovi
Tra i mulini della mente.)

27 commenti:

  1. Tra le lacrime, gli occhi dei miopi come noi vedono meglio :) <3

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  2. Io ci vedevo bene da prima, Lisa. E' la cecità altrui, ostinata, pretestuosa, che mi fa piangere :)

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    1. Se è ostinata e pretestuosa allora non è cecità... eh, quanti falsi invalidi ci sono in giro! :)

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  3. Avrei dovuto non leggere le traduzioni sia della canzone precedente che di questa.

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  4. La serenità, l'ho messa da parte tanto tempo fa.

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  5. Scusami Cri per questo manifesto dei miei stati d'animo.

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  6. Aldo, tu qui dentro non devi scusarti di niente. Sei il benvenuto. Sei un amico.

    Scusami tu, piuttosto, se ti ho turbato, scosso. L'ultima cosa che vorrei è restituire ad un'altra anima sensibile il male che mi hanno fatto. Purtroppo non sono abbastanza forte per aggiustarmi da sola le mie incrinature. E non ho abbastanza dignità, né amor proprio. Oggi va così. Domani è un altro giorno.

    Ti abbraccio forte, e, ancora una volta, ti ringrazio di essere qui. Mi raccomando, datti da fare per sopravvivere ancora molto, molto a lungo. Te lo chiedo per favore. Anche se so che è superfluo, tu sai aver cura di te stesso. Per fortuna :)
    (Spero di arrivarci anch'io, un giorno, ad essere come te :D)

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  7. Cara Cri, vorrei essere lì per abbracciarti. Perché non sai come ti capisco. quando non puoi e non vuoi piangere di fronte a nessuno. E l'unica persona a cui apri le tue lacrime è tua figlia, e non vorresti. E poi ti ricomponi, no non stai meglio in realtà, ma ti ricomponi, perchè si deve andare avanti. E speri che quelle parole che ti hanno fatto a brandelli non si ripetano più, Ma si ripeteranno. Che quelle paure che ti hanno disintegrato non ti facciano più paura, ma sono sempre lì in realtà.
    TI abbraccio cara Cri, ti abbraccio forte.

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  8. Sono felicissima che ti piaccia quanto piace a me, Martina :)
    La paura, sì... La paura è tanta, tanta. E sul ricompormi, oh, quanto sono esperta... Soprattutto stasera. Ti abbraccio forte anch'io.

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  9. Faccio parte dei maschi che si commuovono, che piangono: non solo non me ne vergogno, ma me ne vanto, e apprezzo chi sa piangere...
    Un abbraccio grande grande, e tanti auguri!

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    1. Lo immaginavo, sai, Nicola... E questo pensiero mi regala un sorriso che mi scende nel cuore :)
      Un abbraccio grande grande e tanti auguri anche da me!

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  10. Questa canzone ... @Cri ... queste note in un crescendo che presto decresce ... per ritornare a salire, rimarcano una vecchia canzone, indimenticata, di non facile ascolto .
    Era la colonna musicale di un film dei ruggenti anni '60 ( che @Aldo ... dovrebbe ricordare assai bene ) .
    Si intitolava il CASO THOMAS CROWN, e vi recitavano - nelle vesti di due avversari che si sfidano innamorandosi l' uno dell' altra senza mai dimenticarsi, l' uno e l' altra, le loro diversità esistenziali - uno struggente @Steve McQueen ed una affascinante @Fay Dunaway, che non di rado veniva a Roma e si lasciava ammirare .
    Noi ragazzastri romani - io giovanissimo ma già ... ehm ... aitante - l' amammo non poco, e tutti sognammo su di lei .... ma lei amava, perdutamente, soltanto @Marcello Mastroianni ed era irraggiungibile per tutti !
    Quel film, abbastanza buono ma non un capolavoro, fu tuttavia - per ragioni che superano quelle cinematografiche - quasi uno spaccato rigoroso dell' epoca, e riflesse, come un documentario, quelle sensazioni malinconiche di allora, quando già la spumeggiante "free London" dei @Beatles e dei @Rolling Stone volgeva al tramonto, e tutto un mondo di storia si apprestava a voltare pagina, col presentimento che niente sarebbe stato più come prima, la giovinezza scapigliata nostra per prima !
    Dunque, hai percepito quella malinconia che il film, e la canzone, indubbiamente trasmettono "anche" a chi, come te, non era ancora nata in quel tempo di fine stagione ....
    Ma se hai espresso una solitudine, se piangendo hai rivolto a te stessa una malinconia che non deve appartenerti giacchè il tempo è tuo .... ebbene noi tuoi amici siamo qui per dirti che, al di là del mezzo virtuale ed effimero, al di là del non conoscerci, oltre le nostre storie diverse .... noi ti siamo vicini, più vicini che se ti potessimo stringere al petto ed accarezzarti, poichè - Tu lo sai bene .... - non c' è vicinanza più stretta di quella che abbraccia l' anima nuda !
    BUONA PASQUA .... te @Cri, a chiunque Tu ami .... ed al "nostro amico" @Aldo .... imperdibile, impareggiabile sorgente da cui attingere, ogni volta e non ostante tutte le brutture che ci affliggano, dolcezza, saggezza e memoria ! :-)))
    @Bruno ...

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    1. Carissimo Bruno... :)
      La canzone è effettivamente la colonna sonora del film che citi, che io possiedo in DVD (amo il cinema immensamente, ho una videoteca di oltre tremila titoli, tutti originali, vabbé, anche se non c'entra) e che ho rivisto da poco. Per cui concordo pienamente con la tua disamina dello stesso :)
      Sulla malinconia sottesa al film e alla canzone (che in prima istanza mi evoca soprattutto il sofferto loop di un'anima sensibile che gira in tondo senza riuscire a trovare un senso al vivere, un "perché" ultimo, che per quanto mi concerne si svela solo nell'amore, nelle relazioni tra le persone), che si fa metafora della malinconia esistenziale di chi ha il presentimento che la giovinezza sia finita, che posso dirti, se non che è precisamente lo stato d'animo che mi pervade da un bel po' di tempo a questa parte?
      Sulla solitudine... Potrei dirti che io sono una persona tutt'altro che sola: ho una famiglia, un marito che a suo modo mi adora, due figli meravigliosi e meravigliosamente diversi da me, il che mi rende piena di orgoglio, perché significa che son riuscita a non castrarli, a non tenerli succubi come è stato fatto con me al tempo... Ho tanta gente che mi vuol bene, spesso in un modo così toccante che a me, abituata a sentirmi indegna e insignificante, pare esagerato e immeritato... Eppure la mia solitudine ontologica, l'isolamento che viene dalla sofferenza, di rado mi abbandona. E le circostanze di questi giorni me la rimarcano.
      E che io ho scritto questo post nel blog, come tutti quelli prima di questo e quelli che - spero - verranno, anche con la speranza di avere una carezza di umanità da gente come te, come Aldo, come Nicola, come Martina (tralascio Lisa, perché è mia sorella, la mia cara, amata sorellina). Non restandone delusa.
      E che mi riempie l'anima di dolcezza entrare qui e trovarti, insieme agli altri.
      Buona Pasqua, buona resurrezione, carissimo Bruno.

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  11. E' sì, amica cara, una malinconia dell' anima, che prescinde dalle cause concrete che a te, o a me, o ad altri toccarono in sorte, e che affonda invece le radici in quella voce sottile e acuminata che ci dice, e non di rado, che "forse, è tutto vano" .... la felicità come l' infelicità, se entrambe ci consegnano - ineludibilmente - al nulla che ci attende, alla polvere dispersa nel vento .... al buio dell' immemoria !
    Poi, per motivi che mi sfuggono, sorprendentemente .... una parola letta in un blog o altrove, un quid di affinità elettive che ci spinge dentro, un profumo che ci giunga da lontano nel tempo, due note di una canzone dimenticata ... ed ecco rivivere ciò che - erroneamente, dolorosamente - credevamo per sempre perduto ...
    Sì, @Cri ... le nostre storie diverse, sono capitoli di un' unica storia, scritta insieme o già scritta, dolorosa o lieta ... eppure una storia che, magicamente ( e chi se ne frega, se per pochi attimi ... ), improvvisamente ridiventa accoratamente nostra .
    Ti abbraccio ... e a presto @Cri, qui o altrove ! :-)
    @Bruno ...

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  12. Anche io ho delle canzoni che mi scatenano reazioni standard. Ahìmè il pianto non è fra queste, ma il mondo è bello perchè è vario no? Buona Pasqua.

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  13. I giovani cactus non piangono, è notorio ^^
    (in compenso le vecchie diciassettenni, nella gamma delle reazioni standard scatenate dalle canzoni, hanno pure quelle più tipiche di un giovane cactus :D)
    Buona Pasqua anche a te!!! :*

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  14. Il pianto ?!?
    Come ho più volte citato ... mi colpirono - e mi colpiscono ancora - i versi che scrisse, sul foglio protocollo a righe 'del tema in classe', il mio compagno di banco @Ruccio ( da @Salvatore ... ) ai tempi del liceo .
    Avevamo quattro ore di tempo per svolgere il tema ( ed il tema d' italiano, ad un liceo classico come il Giulio Cesare in Roma, era di gran lunga la prova più difficile e autorevole, ancor più della versione di greco ... ), ed il nuovo Professore di italiano, un uomo assai rigido e severo, anzichè fornirci una riflessione, un pensiero critico, una traccia storico-politica o magari un tema di attualità, ci fece copiare i versi di @Garcia Lorca della "Casida del llanto" ( " ... ho chiuso la mia finestra perchè non voglio udire il pianto - ma dietro i muri grigi non s' ode altro che il pianto .... " ) .
    Dopo mezz' ora, mentre tutti noi ci arrovellavamo cercando una via dì uscita per eseguire in un modo o nell' altro il tema, il mio compagno si alzò dal banco, ripiegò con cura il suo foglio protocollo e lo consegnò compìto al Professore, chiedendogli : "Eccole il mio tema ... io ho già finito, posso uscire" ? Il Professore, stizzito per quell' atteggiamento che poteva sembrare di sfida, gli strappò il foglio dalle mani, lo dispiegò e lo lesse ad alta voce, con l' evidente intenzione di stroncarlo ed irriderlo davanti a tutti noi che osservavamo sorpresi la scena .... ma non gli venne fatta, giacchè ai primi versi scanditi a voce tuonante, gli spuntò una lacrima ...
    Quei versi, dicevano :
    BRANCOLO NEL BUIO
    COGLI OCCHI
    SBARRATI DALLE LACRIME ...
    MI CURVO
    SULLA FERITA DELL' ANIMA MIA
    E LA LAVO COL PIANTO !
    Questi versi appresi tanti anni fa, non li ho dimenticati più, imparando @Cri che il pianto non è soltanto debolezza e/o rinuncia, non è la viltà di chi s' arrende, ma è anche la pioggia benefica che rinvigorisce l' anima, lenendone le sue inguaribili ferite per consentirci di ritornare a vivere ancora !

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  15. Ma oltre ad essere splendida (lo sai che mi piaci tanto), non è che sei un poco, ma solo poco masochista???

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  16. Oddio Bruno, quella poesia di Lorca è tra le mie preferite... Cri a te piace? La quintessenziale descrizione del dolore... masochista sì, direi, anche se quel professore era geniale, io ci avrei scritto na dissertazione su quei versi ;)
    Come stai oggi Cri? Un abbraccio, goditi la pasquetta con qualche amico :)

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  17. Mi è scappata una "u", il mio "na dissertazione" non era un tentativo di emulazione romanesca, ma semplicemente un tasto mancato :D :D :D :D

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    1. :D
      Lo spero proprio, di godermi la pasquetta con qualche amico :)

      E ora corro a rileggermi Garcia Lorca...
      Un bacio grande, Martina.

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  18. @Martina .... quante cose ci uniscono e quante affinità, pur noi due così diversi .... :-)
    Sì, @Garcia Lorca, di cui ho tutto quello che scrisse - prima che bastardi fascisti l' uccidessero, lui così giovane e ardente, come un cane randagio - e che mi rileggo sempre, è fra i miei Poeti preferiti, e la mia passione per lui nacque proprio dall' episodio che ho qui ricordato .
    Come vedi anche Tu, non c' è nulla che si perde, nè dolori e sofferenze ( ahinoi ... ), nè momenti struggenti, improvvisamente tutto riaffiora alla vita, e quando il passato ( il "pio, il dolce passato" .... ) si riaffaccia, tutto s' ammanta di una patina che toglie ( o lenisce ... ) sofferenze e rimpianti, come un ritorno inatteso e tenero in una casa amatissima, lontana nel tempo, dove tutti ci aspettavano ... coi loro volti sfumati - i loro sguardi enigmatici - e i loro nomi così dolci, ormai !
    Posso svelare un segreto ??? Ti voglio bene @Martina, e spero tantissimo che questi pochi giorni festivi in cui sei rimasta sola fra i tuoi "veri" amici, ti facciano riposare, e respirare quell' aria antica che "solum" è tua !!!!
    @Bruno ...

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    1. Anch'io voglio bene a Martina. Posso unirmi? :)
      (E vorrei morire anch'io giovane ed ardente...)

      Bruno, che gioia aprire e leggere le ricchezze che mi lasci qua dentro :)

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