venerdì 14 dicembre 2012

Cammina, non correre

(Mi sa che una delle verità per cui mi è ripresa l'acuta nostalgia canaglia di questi giorni è che il mio  inconscio cerca di stornarmi da una nuova fatica inutile: mi propone immagini di un passato pseudo felice per impedirmi di affezionarmi troppo al mio terapeuta, ecco. Ché oltretutto, se l'obiettivo è liberarmi dalle mie inibizioni con una robusta dose di frantumazione del mio maledetto Superio con la ridicolizzazione di esso e dunque, essendo quello contenuto in me, di me stessa medesima, come posso io, che già faccio normalmente una fatica bestia a superare la mia castrante timidezza, il senso opprimente di vergogna, con quelli di cui non mi frega un ciufolo, far lo sforzo sovrumano di accettare di mostrarmi fin buffona davanti a uno di cui mi importa? Mannaggiammé che me lo son scelto bello come il sole. Mi ficco sempre nelle situazioni del menga, io! Ma pensarci prima, una volta tanto, invece di caricare la vita con le mie cornine a testa bassa? E comunque, come si dice, Cri? Hai voluto la bicicletta, e mo' pedali)

8 commenti:

  1. Non capisco come abbia potuto prenderti l'analista maschio!!!! Hai bisogno di una donna, per di più matura, che ti tiri fuori dal pantano...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché una donna l'ho già avuta, Luz, per undici sterilissimi anni: è finita che dopo pochi mesi lei si è innamorata di me e sono stata io a fare analisi a lei...

      Elimina
  2. E sì, quello di pensarci prima è veramente un ottimo consiglio e mi permetto di suggerire non un po', molto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahahah, Aldo, d'ora in poi lo farò :)
      E' solo che non ho nessuna voglia di riattaccarmi a una persona, maschio o femmina che sia. Sono proprio stanca di affezionarmi alla gente, ecco. Se fosse stata una donna, sarebbe stato lo stesso, dato che ho anche, dati i miei pregressi guai infantili, problemi di identità sessuale... Se non fossero insorte tensioni di altro genere - diffidenza, rivalità, antipatia - per le ambivalenze derivanti dalla mia ancora fragile acquisita fiducia negli individui del mio stesso genere. No, qui bisogna pigliare il toro per le corna e affrontare me stessa, con maschi o con femmine che dir si voglia! E se mi sento ridicola e imbarazzata davanti a un uomo, vuol dire che dovrò misurarmi con questo imbarazzo :D

      Elimina
  3. io ogni volta che mi libero delle mie inibizioni combino danni. ehm...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ihihihi ^^
      Ehmehmehm
      io sto disperatamente tentando di non buttargli le braccia al collo. E di evitare di confessargli che muoio dalla voglia di farlo, con la scusa che al terapeuta non si può omettere nessun pensiero :D

      Elimina
  4. dimenticavo (ma sicuramente lo sai anche tu), il tranfert di innamoramento verso il terapista di sesso opposto è una dinamica comunissima, e significa che la terapia in realtà sta funzionando... non ti preoccupare, loro lo sanno, lo sanno ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' questo che mi rode, sai? :D
      Innamorarmi di uno che non mi reciproca. Anche basta :D
      (mi pare fatica sprecata, ecco... ;) )

      Elimina