martedì 15 maggio 2012

Les Galapiats



Allora: Torino è bellissima. Come sospettavo. (E si consideri pure che chi, come me, vive in una città eccezionale come Roma, è alquanto difficile da impressionare o entusiasmare.)

I torinesi pure. Ne ho avuti numerosi esempi, diretti e indiretti, simbolicamente riassumibili nel felice incontro con una bella e grande donna che, dopo aver brillato per mesi nel mio piccolo amato universo virtuale, ha accettato di uscire dallo schermo, diventare vera per me, e donarmi la stretta calda, forte e dolce delle sue parole e dei suoi abbracci.

La gita scolastica lo è stata altrettanto.

Siamo proprio un gruppo assortito di galapiats, come si chiamavano i ragazzi del telefilm simbolo della mia infanzia. Ci sono gli indomiti protagonisti, i nerd geni trascinatori, i gregari operosi e indispensabili, i battitori liberi, le belle ardimentose, tutti uniti da un medesimo interesse, dalla nostra collettiva ricerca del tesoro, per perseguire la quale abbiamo bisogno gli uni degli altri. Come loro viviamo, sublimata nel forum. un'avventura ricca di emozione, divertimento e fantasia. E quando ci troviamo insieme ci riconosciamo, in un'atmosfera di affetto e sintonia che si fa subito d'intensità palpabile.

Con tanti di loro mi ero già vista più volte. Certuni posso considerarli proprio amici, so di voler loro bene, di provare un calore in petto quando penso a loro. Alcuni scelti rappresentanti di questa categoria compaiono nella piccola foto che ho inserito nel blog, colta in un momento idilliaco, su un ponte del LungoPo, ai piedi della famosa collina, vicino al magnifico parco del Valentino. Con un piccolo, residuo manipolo invece è stata la prima occasione di conoscenza reale, dopo mesi, magari anni, di sporadici rapporti virtuali. E mi si è rinnovata la solita eccitante, appagante esperienza di pienezza. Per uno specificamente avevo curiosità ormai spasmodiche, simpatia e stima che necessitavano di esser infine indirizzate verso un viso, un nome, una fisionomia precisa. Anche queste sono riuscita a soddisfare, con un senso di mera gratitudine.

E poi c'erano anche altre due persone. Due persone in particolare, che da sole costituivano per me una buona metà delle motivazioni dell'intero viaggio. Due esseri umani con i quali, per motivi diversi, avevo sentito di avere un legame autentico, merce così rara qua dentro. Due uomini, uno più maturo, l'altro giovane filibustiere, che avevo estrema necessità di abbracciare.

Ce l'ho fatta. Quando li ho visti il cuore mi si è aperto, e ho saputo di non essermi sbagliata. Li ho stretti a me in successione, carezzando i loro visi, le care fattezze viste tante volte in foto e mai potute sfiorare fino ad allora. Prima il più vecchio. Poi il più giovane. E ho ovviamente battezzato il magico momento con le lacrime. Di gioia, per una volta, finalmente. Semplice, purissima e autentica gioia.

Guardandomi mentre mi rovesciavo sul vestito la coca che mi aveva offerto nella foga di investirlo con una valanga di parole, lo scontroso e tenero filibustiere ha commentato "sei una bambina, Cri". Dimostrando di comprendermi davvero. E dandomi non poco ristoro.


E quando poi, in un carosello di taxi, clacson, esclamazioni, la compagnia alle tre di notte si è sciolta, trasportando ciascuno al suo destino - chi ad un treno, chi ad un pub dove continuare a tirare mattina insieme ai più tenaci, chi in albergo, chi all'aereoporto - ho avuto davvero la sensazione che si prova quando, alla fine di un campo estivo, i ragazzi si salutano cantando la canzone dell'addio e combattono la nostalgia del distacco cominciando a pensare al prossimo incontro.

Io, dal canto mio, ho cacciato fuori un paio di ulteriori lacrime rivolgendomi al filibustiere con la stessa appassionata e pudica emozione con cui nel video l'angelica Marion si approssima al suo primo amore Jean-Loup.

"Ciao, stronzone, c'ho speranza di vederti un'altra volta prima di morire?"
"Dai, scema, magari una volta ci vengo a Roma."
"Vaffanculo" ho risposto commossa, coprendolo di baci.

16 commenti:

  1. Se ho capito bene leggendo questo tuo post "torinese" stai provando molto rimpianto per il commiato tra te e tuoi amici di Torino.
    Mi sto convincendo sempre di più che per te non esistono mezze misure.

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    1. Non sono persone di Torino, sono persone di ogni parte d'Italia. Quelli che vedo più spesso, per esempio, vivono a Roma come me, ovviamente :)

      Non so se traspaia rimpianto da quello che ho scritto. Sicuramente ho provato una gioia intensa nel stare là con loro. Ci sono andata per quello! Immaginati un gruppo di oltre cinquanta persone eterogenee per età, provenienza geografica, esperienze di vita, cultura, interessi, più o meno tutte piuttosto singolari, più o meno tutte dotate di forte e spiccata personalità, radunato in uno spazio unico per una giornata, una giornata e mezza.
      A questi aggiungi altre concrete conoscenze significative che ho, come ho scritto, avuto occasione di fare per la prima volta.
      A questo aggiungi il fatto che, come tu ben sai, io sono estremamente percettiva, vulnerabile alle atmosfere. Se sto con gente negativa sto male, se sto con gente positiva sto bene. E restituisco, riverbero di rimando, i sentimenti che incamero, in modo, mi dicono, prismatico, colorato. E' una caratteristica che spesso mi crea problemi, se non dolori. Ma la mia vitalità mi pare anche piuttosto apprezzata. Certe volte ho anche constatato con dolore di venir amata e ricercata soprattutto per questo; che le persone abituate a vedermi solare, energica, scoppiettante, non sopportano di vedere l'altra faccia di me stessa. Eppure in quei momenti avrei tanta necessità di essere ascoltata, sostenuta, perché sto profondamente a terra. Ma ho imparato a leccarmi le ferite da sola. Come, del resto, ho fatto per larga parte della mia vita. Fin da piccolissima.
      Sono andata a Torino per provare forti emozioni, certo. Per avere una molteplicità di stimoli eccezionale. Per un sacco di motivi. E li ho avuti. Ed è raro che si avveri quello in cui ho confidato, dunque sono doppiamente contenta. Se questo vuol dire non avere mezze misure, beh, non ho mezze misure :)

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  2. Come volevasi dimostrare.
    Ed è quello che più ammiro in te.
    Non cambiare.

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    1. Ho saputo che Matteo è tornato a casa alle tre e mezza nella notte di sabato ormai domenica. Grazie di aver sopportato, Lisa :)

      :*

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  4. Sei una gran donna, Cri. Avevo notato già a Roma quella carica vitale che ti contraddistingue, fatta di sensibilità, di entusiasmi, di voglia di vivere, di conoscere, di comunicare e, in parte, di un infantilismo commovente.

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    1. Grazie, Ambra, detto da una grande e bella donna come te è un complimento di cui essere orgogliose. E' che io sono affettiva davvero. Ho conosciuto gente che campa tentando in tutti i modi di lasciare un segno nelle persone che incontra. Io difficilmente ci penso, piuttosto tendo a lasciarmi segnare. Sono vulnerabile e, sì, ostinatamente infantile, come dice anche Ivan (Ivan, tu non leggi e io approfitto: sei pure un gran bel figliolo :P); cerco di volermi bene così come sono, e, a fatica, di temperare i miei eccessi con un minimo di giudizio :)
      (In quanto a carica vitale, direi che sei stata tu a offrirne una prorompente a me. Mi hai fatto un gran bene quel sabato 5 maggio!)

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  5. ;-) torna quando vuoi, bella romana appassionata!

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    1. <3

      (Davvero, Torino m'ha incantata! E' una città regale, con architetture e spazi e natura da restarci a bocca aperta)

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    2. Eheheh, sono le medesime caratteristiche dei suoi abitanti :-D
      (che cialtrona sono, eh?!)

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  6. Facendo una ricerca sul telefilm della mia infanzia "Les Galapiats" sono capitato sulla tua pagina...ciao...io mi chiamo Marco...è bello scoprire che non sono l'unico nostalgico.
    Ti sorrido

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    1. Marco, il tuo commento m'era sfuggito! Fino ad oggi. Mi spiace non aver modo di contattarti: se potessi vorrei addirittura fondare un club di aficionados del telefilm in questione... L'amore per Les Galapiats - per noi bambini degli anni settanta Il tesoro del castello senza nome - per me è un discrimine importante nella formazione di una buona opinione delle persone :D
      (Io ho la serie in DVD, ad ogni modo, arricchita di interessanti contenuti speciali, e me la tengo come un tesoro prezioso: se capitassi a Roma potremmo organizzare una proiezione... ^^)

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  7. Ciao Cri,
    ed io leggo solo ora la tua risposta al mio commento...nel frattempo sono riuscito a trovare il DVD e nella scorsa, torrida, estate ho passato qualche bel pomeriggio nostalgico, lacrime comprese.
    Non è che io a Roma ci capito per sbaglio...ci vivo! ;-)
    Volentieri per qualsiasi iniziativa, proiezione compresa.
    Ti lascio il mio indirizzo mail...t.croma@virgilio.it
    Spero riuscirai a leggere il messaggio.
    Grazie. A presto :-)

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    1. :DDD
      Grazie infinite! La mia mail è crisolocri@gmail.com (da qualche parte dovrebbe pure leggersi, su questo blogghino, ma per sicurezza te la riscrivo). Prometto che dopo le feste ti scrivo! E davvero a presto, speriamo :D

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    2. Io ti ho già scritto! ;-)
      A presto!
      M

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