venerdì 25 maggio 2012

Non facciamone un dramma

(pezzo di Syrys by Lunedì partiamo, Blog collettivo di racconti surreali, assurdi e mentecatti)


Al caro Amleto Principe di Danimarca.
Questo è un biglietto di addio. Ho bisogno di prendermi i miei spazi e di capire realmente cosa voglio dalla vita, dato che cosa non voglio ho avuto modo di appurarlo in questi ultimi tempi.
Me ne vado, di certo non in convento, per sottrarmi al desiderio di potere di mio padre e mio fratello che vorrebbero a tutti i costi ci mettessimo insieme ma soprattutto per liberarmi della tua nefasta influenza; il tuo amore è come le sabbie mobili e sono sicura che andando avanti finirei per rimanerci talmente invischiata da soffocare.
Sei noioso, sai? Non ti va mai bene nulla, parli da solo, non mi porti mai a fare una passeggiata, né sotto il sole né al chiaro di luna. Quando vai in giro, rigorosamente di notte come i vampiri, non trovi di meglio da fare che andare a disseppellire il teschio del povero Yorick che, ora posso dirtelo, non ti ha mai potuto soffrire perché eri l’unico di tutta la famiglia che non rideva mai alle sue battute, rendendogli impossibile e odioso anche il sul lavoro. Perfino i tuoi migliori amici Rosencrantz e Guildenstern sono morti di sbadigli l’ultima volta che vi siete visti. Mi han detto che hai cominciato, come al solito, con le tue inutili discussioni astratte e che ad un certo punto hanno addirittura pensato fossi completamente impazzito. Per non parlare di quello che vociferano le guardie, che ti sentono la notte passeggiare sul camminamento delle mura intento in conciliaboli lugubri col fantasma di tuo padre!
In più non posso proprio continuare a sopportare l’attaccamento morboso che hai per tua mamma che, poveraccia, una volta vedova ha commesso l’unico crimine di volersi rifare una vita invece di impersonare la vedova inconsolabile fino a morir d’inedia e depressione.
Non so se ti sei reso conto che non ti va bene nessuno in tutto il castello e che di tutto e tutti sei pronto a dir peste e corna.
Sai? Sono riuscita a sbirciare il finale della nostra storia e devo dire che non mi è piaciuto per niente, quindi ti do un consiglio: cambia registro, fatti una bella passeggiata al sole, vai in vacanza al mare ma smettila con queste stupidaggini tetre e pericolose! Per parte mia non ho nessuna intenzione di affogarmi né per te né per nessun altro, voglio una famiglia dei figli e vivere il più contenta possibile col qualcuno che ami me e non un personaggio irreale.
Forse te lo sarai immaginato leggendo queste righe ma voglio esser sincera fino in fondo con te: ho conosciuto un ragazzo, un italiano, si chiama Mercuzio e abita nel testo accanto al nostro. Anche lui ha letto come finisce la sua storia e non ne è entusiasta quindi mi ha proposto di fuggire insieme a Firenze, lontano dai suoi e dai miei. E’ dolce e spiritoso e con lui mi diverto un mondo, andiamo a spasso per giardini e ci facciamo un sacco di risate. Non so se è davvero l’uomo della mia vita ma per adesso sto meglio con lui che con te e almeno tra noi due non ci sono finali già scritti. Adesso devo proprio scappare prima che mio padre e mio fratello si sveglino, il mio cavaliere mi aspetta a pagina 100.
Un’ultima cosa, voglio che tu sappia che ti ho voluto bene anche se sei insopportabile, per questo ho perso tempo a scriverti.
Ti auguro di cambiare anche il tuo finale e di trovare finalmente un po’ di pace.
Un abbraccio. Ofelia.

Syrys

3 commenti:

  1. Cara Ofelia ....
    ricevo or ora questa, non inaspettata, tua, così sincera, cosi dolce ... così esaustiva .
    Che dirti ?!?
    Sapevo già di annoiarti coi miei lunghi dilemmi sul vivere e morire, sognare forse ... o dormire, e ti sentivo russare ... :-(
    Ma questa, amore mio, è la mia natura, e un Principe, ancorchè triste e pallido, Principe è e rimane, e quello di Principe di Danimarca è il mio mestiere, non essendo adatto io, ahimè e ahitè, a fare il buffone di corte .... il resto poi, come dovresti sapere, è silenzio !
    Così, dolce Ofelia esci pure la sera o il giorno se t' aggrada, a passeggiare nei parchi con Mercuzio, o Prepuzio, o Strazio ma .... fai attenzione a non camminare sulle rive scoscese del fiume : potresti scivolare ed essere ghermita da quelle infide acque e tumultuose .
    Meglio per te, una pianura in fiore ed erba verde su cui adagiarti, o uno strawbery field for ever, mooolto più fruttuoso e propizio anche per Mercuzio, o per Prepuzio, o per quel zuzzerellone di Strazio !
    Geloso io ???
    Giammai ... Ofelia, anzi sai che ti dico ???
    Comincerò ad uscire pur io la sera o il giorno, e Tu non aspettarmi più, discinta come suoli e sciolta le chiome morbide sull' affannoso petto,
    alle ore 2 o alle 3 dell' alba fingendo di dormire .... dormi veramente se sei sola ... e senza sogni, spaparapanzati sul lettone regale e falla finita con la recita del "risveglio improvviso", non farmi più cazziate 'da moglie bisbetica' aspettandomi al varco solo perchè, non ostante la mia cautela, rovesciai nel buio una sedia .... tacci sua, messa incautamente vicina alla porta del nostro talamo !!!
    O.K. my darling ???
    Buon Mercuzio a te e buona Nicole Kidmann a me !
    Tuo, per sempre devoto, Amleto .

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  2. Noto con piacere che malgrado sia passato qualche annetto tu sia così in forma tanto da farti sentire quasi una guerriera che combatte contro chicchessia. Amleto è il passato, fai bene a lasciarlo andare per la sua strada mentre tu, almeno per il momento, hai qualcosa da fare con l'amico italiano Mercuzio in quel di Firenze. D'altra parte tu meriti ben altro essendo una fanciulla che anche in questa lettera con il tuo "caro Amleto", il tuo augurio e il tuo abbraccio allo stesso, dimostri di essere affettuosa, cara, dolce e tenera, te sì da abbracciare.
    Un saluto da...chi sono io? Poco importa.

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  3. Ahahah! Grazie al cavaliere (in senZo bbòno) e ad Aldo dei commenti! :D
    (li ho letti solo ora perché sono senza connessione at the moment - e in compagnìa di Mercuzio :P -) Baci.

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